Conto corrente dormiente: cosa significa e quando si verifica?
Il termine conto corrente dormiente si riferisce a un rapporto bancario che non ha subito operazioni per un lungo periodo di tempo, generalmente 10 anni. Un conto viene definito dormiente quando non ci sono state transazioni, come depositi o prelievi, per un decennio. È importante notare che questo stato non è esclusivo dei conti totalmente inattivi, ma può anche riguardare conti raramente utilizzati.
Per essere considerato dormiente, il saldo del conto deve superare i 100 euro. Se hai un conto corrente inattivo con un saldo al di sotto di questa soglia, non verrà necessariamente chiuso, ma non avrai accesso ai benefici di un conto attivo e potrebbero essere applicati costi di giacenza.
La normativa sui conti dormienti: cosa dice la legge?
La legge conti dormienti è disciplinata dal D.P.R. 22 giugno 2007, n. 116. Secondo questa normativa, le banche hanno l’obbligo di monitorare i conti correnti e segnalare quelli che rientrano nella definizione di rapporti dormienti. In estrema sintesi, la legge stabilisce che se un conto rimane inattivo per più di 10 anni, i fondi presenti in esso vengono trasferiti al Fondo Rapporti Dormienti, gestito dalla Consap. Questo fondo ha l’obiettivo di garantire che i soldi non reclamati possano essere recuperati dai legittimi proprietari.
È cruciale ricordare che il trasferimento dei fondi al fondo statale non significa che il titolare del conto abbia perso definitivamente il suo denaro. Tuttavia, il processo per riottenere i fondi diventa considerevolmente più complesso.
Il rischio concreto: come si perdono i soldi di un conto inattivo?
Quando un conto viene dichiarato dormiente, le possibilità di perdere i propri soldi si concretizzano. Il processo inizia con la comunicazione della banca al titolare del conto. Se non ricevi una comunicazione, la banca deve comunque inviare una raccomandata con avviso di ricevimento per avvertirti dell’imminente chiusura del conto.
Se non intervieni nei tempi stabiliti, i fondi vengono trasferiti al Fondo Rapporti Dormienti. Dopo questo passaggio, recuperare i soldi bloccati in banca diventa complesso, dato che si applica un termine di prescrizione soldi conto corrente, solitamente di dieci anni, durante il quale puoi ancora richiedere la restituzione dei fondi. Posso anche riscontrare un aumento dei costi di giacenza per i conti inattivi, riducendo ulteriormente il saldo disponibile.
La procedura di chiusura del conto da parte della banca
La chiusura di un conto corrente dormiente da parte della banca è regolata da specifici obblighi di comunicazione. Nel caso in cui un conto resti inattivo, la banca è tenuta a informare il titolare tramite una comunicazione scritta. Questa comunicazione deve includere le seguenti informazioni:
- Avviso che il conto è in procinto di diventare dormiente
- Indicazioni su come effettuare un’operazione per “risvegliare” il conto
- Data entro la quale è necessario intervenire
È fondamentale agire tempestivamente, poiché la banca può chiudere il conto corrente se non riceve alcuna risposta o attività entro un determinato termine.
Come evitare la chiusura del conto e la perdita dei fondi
Per evitare il rischio di chiusura del conto e la conseguente perdita dei fondi, è possibile adottare alcune semplici strategie:
- Effettuare un piccolo versamento sul conto corrente inattivo.
- Compiere un prelievo, anche se modesto, per dimostrare l’attività sul conto.
- Eseguire un bonifico verso un altro conto a proprio nome.
- Richiedere l’estratto conto periodico per tenere traccia delle attività.
- Effettuare un censimento dei propri conti correnti aperti in passato per assicurarsi che nessun conto possa diventare dormiente.
Implementando una o più di queste azioni, puoi facilmente mantenere attivo il tuo conto e prevenire spiacevoli sorprese.
È troppo tardi? Come tentare di recuperare i soldi da un conto dormiente
Se hai già perso l’attivazione del tuo conto e i fondi sono stati trasferiti al Fondo Rapporti Dormienti, non tutto è perduto. Puoi ancora tentare di recuperare soldi da un conto dormiente richiedendo un rimborso tramite Consap. Ecco i passi da seguire:
- Visita il sito ufficiale di Consap per ottenere informazioni sui moduli necessari.
- Compila il modulo di richiesta, fornendo la documentazione richiesta relativa al tuo conto.
- Invia la richiesta tramite i canali stabiliti da Consap.
Le tempistiche per ricevere una risposta possono variare. È importante fare attenzione ai termini di prescrizione soldi conto corrente; una volta trascorsi dieci anni dalla chiusura, la tua possibilità di ottenere un rimborso sarà significativamente diminuita.
In conclusione, è fondamentale mantenere attivo il proprio conto corrente per evitare inutili complicazioni. Segui le regole della normativa e mantieni un monitoraggio costante dei tuoi rapporti bancari per garantire che i tuoi soldi rimangano accessibili e al sicuro.












